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Escursione notturna sul Pizzoc |
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06/07/2012
Oggi, con questa news, vi racconto di una escursione di 6 colleghi di lavoro partiti dalla crosetta per raggiungere il rifugio città di vittorio veneto.
La cosa comincia sotto i peggiori presagi. Dopo giorni e giorni di sereno oggi si sono addensate nubi minacciose verso i monti e quando scendiamo dalle auto sta anche piovviginando.
’ma siamo sicuri di andare’ , ’non e meglio se rimandiamo’ questo mi sento dire dopo giorni di attesa e preparazione per la serata.
’NO! io vado, chi vuole seguirmi mi segua’ (una decisione presa democraticamente giusto). Fatto stà che cosi partiamo.
Devo dire che camminare nel bosco con quella pioggerellina che sbatteva sulle foglie è molto suggestivo.
Attraversiamo un primo tratto di bosco e raggiungiamo il primo bivio. Anche qui in modo democratico c’è da scegliere se salire per la strada o continuare per il bosco. Si continua per il bosco.
Raggiungiamo malga Coro per proseguire subito per un altro bivio. Qui c’è da scegliere se salire per una direttissima con pendenze del 45% o salire per il sentiero in mezzo al bosco. Anche qui democraticamente si sceglie di salire per la direttissima.
Raggiunta la strada proseguiamo per altri 40 minuti e finalmente raggiungiamo il nuovo rifugio città di Vittorio Veneto.
Cena a base di tagliatelle, pastin formaggio fuso, fagioli e cipolla e soprattutto birra, tanta birra.
A mezzanotte dopo la grappa finale si riparte. Tappa sulla croce per far fuori la bottiglia del sangue del piave. Praticamente dopo birre grappe e sangue del piave facciamo la discesa ubruachi, uno spettacolo. L’ultimo tratto in mezzo al bosco e finalmente le auto.
E’ stato incredibile, una esperienza da rifare assolutamente. |
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| Approfondimento: |  |
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